Nella bozza del Dm che stabilisce le caratteristiche del bollettino per il saldo Imu (da usare in alternativa al modello F24) non ci sono molte sorprese ma si può dire almeno che è stato predisposto tempestivamente, a differenza del modello per la dichiarazione.
In alto va scritto il totale, sotto i dati anagrafici e fiscali del contribuente, e in fondo quelli relativi alle quattro tipologie immobiliari ammesse: abitazione principale, fabbricati rurali, terreni agricoli, aree fabbricabili e altri fabbricati. Nel vecchio bollettino Ici mancava la voce "fabbricati rurali". Questa categoria, che per decenni è rimasta dimenticata, negli ultimi due anni hanno avuto una vita talmente tormentata dal punto di vista normativo, nel tentativo di rimetterli sotto il controllo del fisco, da meritarsi una voce specifica.
Si può pagare anche in via telematica, tramite il servizio gestito da Poste Italiane. Con la conferma di avvenuta operazione, il contribuente riceve l'immagine virtuale del bollettino conforme al modello, oppure ovvero una comunicazione in formato testo contenente tutti i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione. Queste sono le prove del pagamento e vanno conservate (anche se Poste Italiane conserverà le immagini dei bollettini di versamento).
Si noti che il conto corrente è unico, quindi non ci sarà (almeno per ora) la babele che caratterizzava i pagamento dell'Ici. Infatti le Poste Italiane versa tutto l'incasso sulla contabilità speciale n. 1777 «Agenzia delle Entrate - Fondi della riscossione», aperta presso la Banca d'Italia e trasmette alla Struttura di gestione (di cui al Dlgs 241/97) i dati analitici indicati nei bollettini (codice fiscale, codice catastale del Comune, importi e indicazioni specifiche). Per l'attività di rendicontazione il compenso sarà pari a 20 centesimi al massimo per bollettino. Ma Poste Italiane potranno applicare una commissione di incasso a carico dei contribuenti.
La Struttura di gestione accredita ai Comuni le somme spettanti e trasmette telematicamente le informazioni ricevute.
Fonte: Il Sole 24 Ore 05/10/2012