Via libera alla sperimentazione della nuova social card. Potrà arrivare al valore di 400 euro mensili e affiancherà la vecchia carta acquisiti. A stabilirlo il decreto interministeriale (lavoro ed economica) registrato il 10 aprile dalla corte dei conti. La sperimentazione avverrà in 12 grandi città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Verona), durerà un anno per una spesa di 50 milioni di euro. La carta acquisti (o social card), introdotta dal dl n. 112/2008, è utilizzabile come normale carta prepagata nel circuito Mastercard, nonché presso gli uffici postali per pagare bollette elettriche e del gas. Vale 40 euro mensili ed è automaticamente ricaricata ogni due mesi (80 euro a bimestre).
Il dl n. 5/2012 (cosiddetto semplificazioni) all'articolo 60 ha previsto l'avvio di una sperimentazione di una nuova social card per valutarne la generalizzazione quale strumento di contrasto alla povertà. A tal fine, ha fatto rinvio a un decreto per la definizione degli aspetti riguardanti, tra l'altro, i criteri di identificazione dei beneficiari, l'ammontare e la durata della sperimentazione. Il decreto è stato emanato il 10 gennaio 2013 ed è stato appena registrato alla Corte conti. Tra l'altro, stabilisce che il beneficio è calcolato sulla numerosità del nucleo familiare e sarà più alto della social card ordinaria, potendo arrivare a un importo mensile di circa 400 euro per le famiglie con 5 o più componenti.
La nuova social card è destinata alla lotta alla povertà minorile a partire dalle famiglie più marginali rispetto al mercato del lavoro. Sarà uno strumento a disposizione dei comuni che, inoltre, dovranno realizzare un progetto personalizzato di presa in carico per il nucleo familiare beneficiario. La nuova card si integra con i servizi sociali erogati dai Comuni, in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e la scuola.
[Il Sole 24 Ore 12/04/2013]