Secondo il Cresme (Centro di ricerche economiche, sociologiche e di mercato), oggi, il 75% della spesa residenziale è destinata alla riqualificazione degli edifici. Seguendo due filoni di riferimento: la sicurezza strutturale (vedi soluzioni anti-sismiche) e il risparmio energetico. Per evitare lo spreco di energie al MadeExpo di ottobre, alla Fiera di Milano-Rho, è stata lanciata una proposta: dotare i palazzi di una «Carta d'identità degli edifici» - in acronimo Cie - che contenga tutte le informazioni utili per valutare la sostenibilità e la qualità dell'immobile di riferimento. «Il Consiglio Superiore dei lavori pubblici aprirà un tavolo interministeriale per dare il via a uno studio sulla Cei», dichiara Andrea Negri, presidente di Made Expo e vicepresidente di Federcostruzioni.
Chi rende la casa più virtuosa dal punto di vista energetico ha un ritorno immediato: la bolletta più leggera. nMa in futuro potrebbe anche avere un ulteriore vantaggio. «Una proposta è quella di considerare la sostenibilità dell'edificio come un parametro per ridefinire le rendite catastali» afferma Negri. Che cosa significa? Un palazzo che dimostra di risparmiare energia, potrebbe avere un valore fiscale più basso, con una riduzione dell'Imu e delle altre imposte immobiliari. Non male come incentivo alla ristrutturazione sostenibile, necessaria per raggiungere gli obiettivi imposti dall'accordo 20 20 20, il «pacchetto» climaenergia, che ci impone di ridurre le emissioni di CO2 e di portare al 20% il risparmio energetico entro i prossimi otto anni. «Il 2020 è vicinissimo - precisa il presidente - e se non rispetteremo i termini, saremo costretti a comprare crediti energetici da altri Paesi, spendendo molti soldi». Le soluzioni green da adottare sono già disponibili.
Suscitano interesse nell'opinione pubblica, come dimostra la curiosità sviluppata intorno alle smart city. «Lo smart village presente in fiera ha catalizzato la manifestazione - dice Negri - come indicano le decine di migliaia di accrediti. Anche il salone del rinnovo energetico ha avuto successo. Tra i più interessati agli incontri sulle soluzioni energetiche sostenibili, gli amministratori di condominio che hanno assistito alle sessioni tenute da esperti, tecnici e aziende del settore». La presa di coscienza esiste, gli obiettivi vanno ponderati e chiariti.
Fonte: Corriere Economia 03/12/2012
