L’Inps batte cassa sulla sanatoria dei domestici stranieri. Per tutti i rapporti di lavoro regolarizzati, infatti, l’istituto ha proceduto alla provvisoria iscrizione in attesa dell’esito finale della sanatoria da parte dello Sportello unico per l’immigrazione e sta spedendo ai datori di lavoro i bollettini Mav per il pagamento dei contributi dei tre mesi obbligatori (ossia dal 9 maggio in avanti). Per eventuali regolarizzazioni di periodi precedenti all’anno 2012, i datori di lavoro devono recarsi presso le sedi territoriali dell’Inps e presentare il modello LD15. Il tutto prima della convocazione presso lo Sportello unico, al fine di poter esibire le ricevute Mav in attestazione della regolarità contributiva.
Sanatoria immigrati. L’Inps detta le istruzioni operative per completare la sanatoria dei rapporti di lavoro con domestici stranieri, le cui domande andavano presentate entro lo scorso 15 ottobre. E spiega di aver completato l’iscrizione d’ufficio dei rapporti di lavoro denunciati attingendo alle domande di sanatoria relativamente alle informazioni sui dati anagrafici del datore di lavoro e del lavoratore, nonché quelle retributive (mansione, livello, tipo rapporto, orario, convivenza), tranne che per la retribuzione effettiva.
Paga fissa a 429 euro. La retribuzione, infatti, non era un dato che andava dichiarato nella domanda di emersione, per cui l’Inps spiega di aver inserito l’importo minimo indicato nel Ccnl di riferimento pari all’importo mensile di 429 euro (importo assegno sociale per il 2012).
Pronti i contributi da versare. Sulla base di tanto l’Inps ha calcolato i contributi dovuti dalla data di emersione fino al 31 dicembre prossimo, e sta inviando ai datori di lavoro i relativi bollettini Mav di pagamento. Tuttavia, il datore di lavoro può anche anticipare i tempi stampando da internet i Mav, prima di ricevere il plico postale. A tal fine, l’Inps consente l’accesso nell’apposita sezione online sia ai datori di lavoro che sono già in possesso del Pin che a quelli sprovvisti; in quest’ultimo caso l’accesso avviene inserendo il codice fiscale del datore di lavoro e il codice del rapporto provvisorio.
Contributi antecedenti al 2012. La circolare spiega, anche, che non è possibile ricevere i bollettini Mav relativi a trimestri antecedenti all’anno 2012, nell’ipotesi in cui la regolarizzazione sia andata indietro nel tempo. In tal caso, i datori di lavoro devono presentare all’Inps il modello LD15 di regolarizzazione contributiva alla sede competente per il territorio.
Domestici già iscritti all’Inps. L’Inps spiega, ancora, la sanatoria dei domestici con esclusivo riferimento a irregolarità del permesso di soggiorno. Si tratta dei casi di datori di lavoro che avevano già comunicato all’Inps l’assunzione di lavoratori domestici extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno, o che sembrava tale, e per i quali stavano versando regolarmente i contributi, ma che in un secondo momento, successivo all’assunzione, sono risultati irregolari per mancato rinnovo del permesso o per altri motivi. L’Inps spiega che, a seguito di domanda di emersione, anche questi rapporti sono stati iscritti e per essi i datori di lavoro riceveranno la lettera con i bollettini Mav per il pagamento dei contributi.
Sportello unico. L’Inps ricorda che, con la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso lo Sportello unico per il l’immigrazione, si conclude il procedimento di emersione. In tal sede è effettuata la comunicazione obbligatoria di assunzione, a seguito della quale l’Inps procederà all’iscrizione definitiva del rapporto di lavoro rilasciando un nuovo codice rapporto.
Fonte: ItaliaOggi 07/11/2012