La dichiarazione Imu può essere trasmessa anche in via telematica con posta certificata. I comuni possono in ogni caso stabilire altre modalità di trasmissione della dichiarazione più adeguate alle proprie esigenze organizzative. È quanto si legge nel decreto ministeriale prot. 23899 del 30 ottobre 2012 recante il modello di dichiarazione dell'Imu, e le relative istruzioni che è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ma reperibile sul sito www.finanze.gov.it Il modello di dichiarazione Imu vale sia per il 2012 che per gli anni successivi; tale scelta operata dai tecnici del dipartimento delle finanze è sicuramente dettata dalla semplificazione determinata dal fatto che ormai l'obbligo dichiarativo Imu è rimasto in vita per ipotesi assai limitate, per cui sia i comuni sia i contribuenti non dovranno, pertanto, aspettare ogni anno l'approvazione di un nuovo modello, come si era costretti a fare per l'Ici.Una novità del modello Imu è che non deve essere più redatto in tre esemplari ma in due con la dicitura «originale per il comune» e «copia per il contribuente». Infatti, non è stata ritenuta più necessaria la «copia per l'elaborazione meccanografica».Come era facile prevedere, viene precisato che i comuni devono far stampare, a proprie spese, un congruo numero di modelli, con le relative istruzioni, da porre a disposizione gratuita dei contribuenti. Detti modelli sono peraltro disponibili anche nel sito internet del ministero dell'economia e delle finanze www.finanze.gov.it in versione pdf editabile e possono essere utilizzati, purché vengano rispettate in fase di stampa le caratteristiche tecniche stabilite nell'art. 4 del decreto. È anche autorizzato l'utilizzo dei modelli prelevati da altri siti internet a condizione che gli stessi abbiano le citate caratteristiche tecniche e rechino l'indirizzo del sito dal quale sono stati prelevati, nonché gli estremi del decreto ministeriale.Riguardo alle modalità di presentazione della dichiarazione il decreto precisa che essa deve essere effettuata: mediante consegna al comune sul cui territorio insistono gli immobili dichiarati; se l'immobile insiste su territori di comuni diversi, la dichiarazione Imu deve essere presentata a tutti i comuni sui cui territori insiste l'unità immobiliare; a mezzo posta, mediante raccomandata senza ricevuta di ritorno, in busta chiusa recante la dicitura «Dichiarazione Imu 20», indirizzata all'ufficio tributi del comune competente; in via telematica con posta certificata.La spedizione può essere effettuata anche dall'estero a mezzo lettera raccomandata o altro mezzo equivalente dal quale risulti con certezza la data di spedizione.La data di spedizione è, infatti, considerata come data di presentazione della dichiarazione. Nell'ottica di dare ampio spazio alla potestà regolamentare degli enti locali il decreto precisa, inoltre, che il comune può stabilire altre modalità di trasmissione della dichiarazione più adeguate alle proprie esigenze organizzative, delle quali deve dare ampia informazione ai contribuenti al fine di consentire il corretto adempimento dell'obbligazione tributaria.
Fonte: ItaliaOggi 02/11/2012