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Pensione più lontana per tutti
30-10-2012

Si allontana la pensione per militari, vigili del fuoco, minatori, marittimi, ballerini, attori e sportivi professionisti. Dal prossimo anno salirà l’età minima di pensionamento in adeguamento alla riforma Foriero entrata in vigore quest’anno. Si salvano coloro che maturano la pensione entro il 31 dicembre, i quali potranno pensionarsi in base alle vigenti regole anche successivamente, nonché i lavoratori che versano in particolari condizioni , tipo mobilità, volontaria, cigs e altro (c.d. esodati) ai quali allo stesso modo continueranno ad applicarsi i vecchi requisiti. Lo stabilisce lo schema de dpr approvato ieri dal consiglio dei ministri che modifica i requisiti minimi di accesso al pensionamento del personale dei comparti difesa-sicurezza, vigili del fuoco e soccorso pubblico, nonché di personale vario iscritto presso l’Inps, l’ex Enpals e l’ex Inpdap.
Addio finestra. Il regolamento entrerà in vigore dal prossimo 1 gennaio. Una prima novità è la scomparsa della finestra di pensionamento; infatti, con riferimento ai soggetti che matureranno il diritto a pensione in base alle nuove regole, quindi dal prossimo anno, il regolamento stabilisce la disapplicazione delle norme in materia di decorrenza (la finestra mobile) delle pensioni.
Pensione più lontana per tutti. Il regolamento prevede un generalizzato incremento dei requisiti d’età per la pensione, diluiti nel tempo, a cominciare dal prossimo anno. Per i comparti difesa-sicurezza, vigili del fuoco e soccorso pubblico, per andare in pensione di vecchiaia ci vorranno un anno e tre mesi in più, fermo restando il requisito contributivo minimo di 20 anni, e così fino al 31 dicembre 2015 quando è previsto un ulteriore incremento di età fino al 31 dicembre 2017, e infine l’ultimo dal 1 gennaio 2018. L’incremento d’età previsto per il prossimo anno include l’aumento della speranza di vita, incremento di cui dovrà tenersi conto nei successivi appuntamenti triennali. Per gli stessi comparti, inoltre, le nuove regole sulla pensione di anzianità stabiliscono due corsie di requisiti: età e contributi oppure solo contributi. Nel primo caso è prevista un’agenda a quattro tappe con incrementi del requisito contributivo da 37 a 39 anni e di quello anagrafico da 58 anni e tre mesi a 59 anni più la speranza di vita. Nel secondo caso di pensionamento anticipata, il requisito unico contributivo è fissato a 42 anni e tre mesi, inclusa la speranza di vita, ma è prevista la penalizzazione per gli anticipi eccessivi di pensionamento: 1% dell’importo della pensione per ogni anno di anticipo rispetto all’età di 58 anni fino all’anno 2018; rispetto all’età di 59 anni dal 2019.
La salvaguardia per tutti. Per tutti i lavoratori interessati alle novità resta ferma la possibilità di accedere alla pensione anche successivamente al 1 gennaio 2013 in base alle regole vigenti nei rispettivi ordinamenti al 31 dicembre 2012 qualora, entro la medesima data, maturino i requisiti per la pensione di vecchiaia o di anzianità.
I nuovi esodati. Fatta eccezione del personale dei comparti difesa-sicurezza, vigili del fuoco e soccorso pubblico, tutti gli altri lavoratori iscritti presso Inps, ex Enpals ed ex Inpdap interessati dalla riforma, conservano il diritto alla pensione in base ai requisiti vigenti al 31/12/2012 se versano in una delle situazioni indicate:
· Lavoratori in mobilità in base ad accordi stipulati entro il 15 settembre 2012 qualora maturino i requisiti per la pensione entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità;
· Lavoratori in mobilità lunga per effetto di accordi stipulati entro il 15 settembre 2012 e che alla stessa data siano cessati dall’attività lavorativa;
· Lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 15 settembre 2012;
· Lavoratori in congedo per assistere figli con disabilità grave alla data del 15 settembre 2012;
· Lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 15 settembre 2012 sulla base di accordi individuali o collettivi;
· Lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria finalizzata al prepensionamento in forza di accordi sottoscritti entro il 15 settembre 2012.

Fonte: ItaliaOggi               27/10/2012

 

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