Retroattività delle detrazioni e taglio dell'Irpef, aumento dell'Iva. Il fisco rimane in primo piano, ma nella partita di poker sulle modifiche alla legge di stabilità entrano anche la scuola e, più alla lontana, le dismissioni.
In ballo ci sono 240 milioni nel 2013 e 721 nel 2014 ottenuti aumentando l'orario dei professori nelle medie e superiori da 18 a 24 ore, con un conseguente taglio di circa 20.000 precari. L'ipotesi su cui si ragiona è di salire da 18 a 20-21 ore visto che, osservano i tecnici, la spending review aveva comunque già stabilito la necessità di una riduzione di circa 200 milioni che sarà difficile annullare. La disponibilità del governo «a saldi invariati», nuovamente confermata ieri dal ministro Corrado Passera, non deve però illudere. Per le detrazioni Irpef si parla di una revisione selettiva e il ministro dell'Economia Grilli ha indicato una soluzione agganciata al reddito Isee (sarà rivisto entro fine anno): «Una sorta di Isee a fini fiscali», ha detto, ma ci vorrà più tempo. Nonostante le dichiarazioni bellicose della maggioranza, è dunque difficile aspettarsi una rivoluzione nell'impianto della legge finanziaria. Lo sa bene il relatore del Pd, Pier Paolo Baretta che infatti chiede prudentemente «di rimodulare la distribuzione tra la riduzione dell'Irpef e l'aumento dell'Iva» e propone «un serio confronto tra la maggioranza e il governo». E lo sa anche un navigatore di lungo corso delle manovre finanziarie come Giuliano Cazzola (Pdl): «La difficoltà è di mantenere i saldi. Tenerli fermi significa dare e negare al tempo stesso la disponibilità, alla fine i cambiamenti saranno modesti». Le soluzioni? «Una delle più probabili è la rinuncia alla riduzione delle aliquote Irpef e lo slittamento in avanti dell'aumento dell'Iva. E poi si può ricorrere alle dismissioni». Il problema è che rinunciare a un solo punto di aumento delle aliquote sui consumi significa perdere 3,3 miliardi di gettito nel 2013 e 6,6 nel 2014. Mentre l'Irpef ne vale 6 che si riducono a 4,9 recuperando 1,1 miliardi con il taglio retroattivo di detrazioni e deduzioni. Vi è dunque uno scarto di quasi 2 miliardi di euro. Come coprirlo? Per il pd Stefano Fassina sono tre i punti critici: fisco, scuola e l'aumento dell'Iva per le cooperative sociali. Dove trovare le coperture?. Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd alla Camera, ripropone la patrimoniale temporanea, per tre anni, sui redditi oltre 1,2 milioni l'anno. «Sul fisco o si fa un'operazione schock, che dia dei risultati significativi oppure così non ha senso. Una cosa è certa: la retroattività delle detrazioni va rimossa. Per recuperare risorse si potrebbe portare la Tobin tax dallo 0,05% su tutte le transazioni allo 0,1 per cento solo sui derivati». Il Pd ha in programma una serie di riunioni per definire la strategia sulla legge di stabilità. Il relatore alla Camera, Baretta, è già al lavoro con le prime valutazioni.. Baretta cerca soluzioni praticabili e finalizzate al risultato. Per esempio, utilizzare il fondo di 900 milioni accantonato dal ministro dell'Economia Grilli per interventi di natura sociale a beneficio degli incapienti. Oppure puntare ad una operazione «di pulizia selettiva delle detrazioni».
Il ddl Stabilità
Stralciata la stretta su permessi e retribuzione per dipendenti pubblici che assistono parenti disabili Principali misure
ASSICURAZIONI
Slittamento di 5 anni del riallineamento dei valori ai fini di alcune imposte sostitutive
Stanziati 100 milioni per il 2013 Per quelle non statali stanziati 223 milioni per il 2013
FONDO PER SOCIALE ASSISTENZA DISABILI
Scende dal 23 al 22% la prima aliquota e dal 27 al 26% la seconda.
Tagli retroattivi dal 2012 degli "sconti" fiscali Irpef con franchigia e tetto.
Dal luglio 2013 aliquote da 21 a 22% e da 10 a11%
DETRAZIONI E DEDUZIONI
"Spending review" per sanità, P.A. ed enti local.
Aumento dell'acconto sulle riserve tecniche delle assicurazioni vale 623 milioni nel 2013, 375 nel 2014 Meno illuminazione notturna per contenimento della spesa e risparmio energetico.
Gettito previsto di 1.088 milioni di euro.
Detassazione 1,2 miliardi nel 2013 900 milioni alla presidenza del Consiglio dei ministri per finanziare politiche sociali, università statali e ricostruzione dell'Aquila.
Fonte: Il Messaggero - Ed. nazionale 22/10/2012