Il cordoglio di Celani e Falcioni
L'ex Presidente della Provincia Francesco Carbone è stato commemorato oggi con un minuto di silenzio all'inizio dell'assemblea consiliare svoltasi nell'aula di palazzo San Filippo, che tante volte lo vide autorevole protagonista sugli scranni prima come Consigliere, Assessore e poi alla guida dell'Ente.
Il Presidente della Provincia Piero Celani e il Presidente del Consiglio Provinciale Armando Falcioni hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa di uno dei grandi personaggi della storia dell'Ente "che guidò con passione civile e profondo senso delle istituzioni per ben tre legislature: dal 2 ottobre 1978 al 6 giugno 1990 (il 2° mandato più lungo come Presidente della Provincia, dopo quello del Prof. Ramazzotti) contribuendo in modo determinante allo sviluppo del territorio in un periodo di grandi trasformazioni sociali ed economiche".
In particolare il Presidente Celani e il Presidente Falcioni hanno sottolineato, nei loro interventi, le spiccate doti di umanità , generosità e senso di appartenenza alla comunità del Presidente Carbone unendosi con viva commozione al cordoglio di dipendenti, collaboratori, cittadini ne hanno avuto modi di apprezzarne le qualitÃ
La sua prima esperienza di amministratore provinciale risale al giugno 1975 quando viene eletto consigliere provinciale nelle liste del PSI, partito dove ha sempre militato ricoprendo vari ed importanti incarichi. Designato Assessore Provinciale alla Sanità e ospedale psichiatrico, ricopre tale responsabilità fino al settembre 1978 prima di essere nominato Presidente dell'Ente. Nato a San Benedetto del Tronto il 31 ottobre 1922, dopo la laurea a Bologna in medicina veterinaria esercita la professione di medico veterinario ininterrottamente fino al 1987 ad Appignano del Tronto. Nella sua biografia si ricorda la partecipazione, dopo l'8 settembre 1943, alla lotta armata di liberazione nell'Appennino bolognese e nel modenese.
Assunse la Presidenza della Provincia in una fase in cui l’Ente stava subendo uno svuotamento di competenze essendo venuto meno l’assetto delineato dal vecchio Testo Unico degli Enti Locali del 1935 ed il contemporaneo passaggio dei servizi sanitari (Ospedale Psichiatrico e Laboratorio Multizonale) alle ASL. Tale evenienza portò l’Ente sotto la sua direzione ad impegnarsi più direttamente nei compiti istituzionali rimastigli, quali la viabilità e l’edilizia scolastica.
E’ di quegli anni, infatti, la programmazione di un intervento di ammodernamento strutturale della rete stradale provinciale. Nel settore videro la luce qualificanti interventi come l’avvio della strada Transcollinare Mezzina, all’epoca chiamata intervalliva dei Poli Industriali, della S.P. Valtesino, della S.P. dell’Ete Morto nel Fermano e la variante alla S.P. in Località Croce Rossa. Furono poi implementate con il sistema delle concessioni dalla Cassa per il Mezzogiorno interventi stradali straordinari e qualificanti per il territorio. Tra essi si ricorda il completamento dell’Ascoli Mare e l’avvio dei lavori per la strada in variante di Forca Canapine, in cui trovarono spazio un ardito viadotto ed un significativo passante di galleria.Furono anche avviate progettazioni dell’Ascoli/Teramo, della Strada SS 210 Fermana/Faleriense detta strada Mare/Monti.
Per quanto attiene all’edilizia scolastica si ricordano la nuova sede dell’Istituto Tecnico Commerciale di San Benedetto del Tronto, la nuova sede del Liceo Scientifico di Montegiorgio e l’Istituto Tecnico Commerciale di Porto Sant’Elpidio.
Vennero intraprese anche iniziative sempre sotto la sua Presidenza nel campo del sostegno alle attività produttive con interventi a favore delle aziende di eccellenza così come dei soggetti a servizio delle imprese.
Fu avviata anche una apprezzabile attività , in collaborazione con il Ministero degli Esteri e l’Unicef, nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, sostenendo due dei paesi più poveri dell’Africa quali la Guinea Bissau e le Isole del Capo Verde. Altro settore che trovò sviluppo sotto la sua Presidenza fu quello di promuovere un’intensa attività culturale sul territorio, sostenendo in rete le iniziative dei Comuni. E’ in quegli anni che la Provincia di Ascoli Piceno comincia a riassumere un ruolo centrale nel territorio ridiventando punto di riferimento delle realtà comunali e di altri Enti Pubblici ed Istituzioni del territorio stesso. E’ questo sostanzialmente il merito maggiore della sua opera politica che ha consentito all’Ente di svolgere appieno la sua dimensione di Ente di coordinamento di area vasta del territorio.
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