Saranno recuperati gli archivi storici di altri 8 Comuni del Piceno
La seconda fase operativa del progetto della Provincia “Memorie di Carta” avviato in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per le Marche volto al recupero e riordino di tutti gli archivi storici dei 33 comuni del Piceno ha preso il via stamane con la firma del contratto da parte degli archivisti che si occuperanno di 8 nuovi Comuni assegnati (Acquaviva Picena, Castorano, Cossignano, Force, Monsampolo del Tronto, Montedinove, Montefiore dell’Aso e Rotella). Gli operatori, individuati mediante avviso di selezione pubblica, saranno guidati dal dott. Andrea Martinelli secondo le stesse modalità già sperimentate con successo per i comuni di: Castel di Lama, Grottammare, Carassai, Montemonaco, Cupramarittima, Massignano, Ripatransone e Comunanza il cui prezioso patrimonio documentale è stato sistemato e valorizzato in ambienti idonei alla conservazione e fruizione.
L’iniziativa è stata presentata dall’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini attorniato dai Sindaci dei Comuni di Monsampolo Nazzareno Tacconi, Montedinove Antonio Del Duca, Castorano Franco Pezza, Acquaviva Pierpaolo Rosetti, Montefiore Achille Castelli e l’Assessore alla Cultura del Comune di Rotella Cesarina Breccia. Erano anche presenti la funzionaria del Servizio Cultura Donatella Paoloni che cura il progetto e, naturalmente, gli 8 archivisti incaricati: Milena Corsini (per Acquaviva), Martina Cameli (Castorano), Jessica Forani (Cossignano), Pierangela Romanelli (Force), Sergio Palagiano (Monsampolo), Luana Lappa (Montedinove), Marco Di Marco (Montefiore) e Barbara Perozzi (Rotella).
“I beni culturali vengono solitamente identificati nelle testimonianze architettoniche, nelle opere pittoriche, negli affreschi di chiese e palazzi, nelle sculture e spesso vengono dimenticati i documenti cartacei e pergamenacei che sono tra l’altro soggetti ad un maggiore processo di deterioramento – ha evidenziato l’Assessore Antonini – il progetto della Provincia, unico nel suo genere in Italia si propone di censire gli archivi storici di tutti e 33 i Comuni del territorio per poi inventariarli, recuperarli e renderli accessibili. Un modo questo – ha continuato l’Assessore - per preservare l’identità e la memoria storica di un territorio le cui vicende nei secoli possono essere ricostruite anche attraverso documenti ed atti delle municipalità interessate. Questa attività di recupero che proseguirà con gli altri comuni - ha concluso Antonini - è quasi totalmente sostenuta da risorse provinciali con il contributo della Regione Marche e della Fondazione Carisap e il prossimo step sarà quello di utilizzare un bando regionale per l’attivazione di borse lavoro destinate ai beni culturali con particolare riguardo ad archivisti con il compito di favorire la fruizione e la messa in rete degli archivi storici comunali.”
Da parte loro gli amministratori intervenuti hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa della Provincia che consentirà di salvaguardare preziosi documenti, molti dei quali risalenti al medioevo e al 1500 fino ad testimonianze documentarie che giungono al secondo dopoguerra fino ai primi anni 70’ ricostruendo così anche le vicende contemporanee della comunità picena.