Opportunità importanti nel campo dell’enogastronomia e della cultura
La missione della Provincia a New York è proseguita con altri appuntamenti di grande prestigio tra cui una tappa nel tempio della cucina del Bel Paese negli States: l’International Culinary Center che sforna i più famosi chef italiani d’America e dove ha sede l’Associazione dei Ristoratori Italiani che conta ben 960 associati in 38 Stati dell’unione. Il Presidente della Provincia Piero Celani, insieme all’Assessore al Turismo Bruno Gabrielli e al Consigliere Raffaele Rossi, si sono incontrati con i rappresentati dell’associazione tra cui la famosa ristoratrice Paola Bottero. Era anche presente l’imprenditore Francesco Bellini con tutto il suo staff.
L’associazione ristoratori diffonde la cucina italiana negli USA promuovendo la formazione di giovani che vogliono intraprendere una carriera nei servizi della ristorazione e accoglienza alberghiera. In tale ottica, ogni anno, finanzia 7 borse di studio a giovani talenti di età compresa tra i 21 e 25 anni pagando il viaggio in Italia e uno stage in strutture ricettive.
“Stavolta questi giovani destinati a diventare top chef - ha dichiarato con soddisfazione il Presidente Celani - saranno nel Piceno per effettuare, a giugno, in tirocinio presso il Ristorante “Magnolia” sito a Monte fiore dell’Aso, ospiti dell’imprenditore Bellini. La Provincia assisterà questi ragazzi durante il loro soggiorno facendoli incontrare con nostri importanti ristoratori ed alcune massaie per svelare le vere ricette tradizionali delle specialità locali come il ripieno delle olive all’ascolana o il tipico brodetto sambenedettese. Si tratta quindi di un’opportunità unica - ha spiegato Celani - per i nostri produttori ed operatori di aprire nuove relazioni commerciali in un mercato importante come quello americano con un vero e proprio brand Piceno, facendo circolare l’immagine e la qualità dei prodotti tipici”.
“Nei 2 anni precedenti questa qualificata opportunità - ha evidenziato il Consigliere Rossi - aveva riguardato prima la Provincia di Pesaro con i famosi tartufi di Acqualagna e successivamente la cucina molisana, stavolta gli scenari della cucina internazionale si aprono per il territorio Piceno che sicuramente ha tutte le carte in regola per far apprezzare le sue prelibatezze eno-gastronomiche sulla piazza statunitense”.
Per la Provincia di Ascoli Piceno si sono anche spalancate le porte della Casa Italiana Zerilli - Marimo' che rappresenta la punta di diamante della cultura italiana a New York. Il Presidente Celani, insieme all’Assessore Gabrielli e il Consigliere Rossi, sono stati infatti ricevuti dal dott. Stefano Albertini, (di origine mantovane) direttore di questo prestigioso Istituto fondato nel 1990 dalla baronessa Mariuccia Zarilli-Marimo', che in stretta sinergia e collaborazione con studenti e corpo docente della New York University, organizza mostre, seminari, convegni ed altre iniziative che hanno come riferimento la cultura e l’arte del nostro Paese. Un’istituzione di grande prestigio quindi che si impegna a rendere omaggio e promuovere il patrimonio italiano e italo-americano negli Stati Uniti e che, nel 2010 in occasione del suo ventennale, ricevete anche la visita del presidente della Repubblica Napolitano.
Il dott. Albertini si e' reso disponibile, di concerto con l'ENIT, ad ospitare eventi culturali per presentare il nostro territorio Piceno, così come hanno fatto recentemente altre Province.
“Si tratta di un’opportunità straordinaria - ha sottolineato il Presidente Celani - che può essere colta per presentare agli stakeolders newyorchesi la programmazione di iniziative quali mostre, opere liriche ed altre attività culturali ed artistiche previste nel nostro territorio provinciale, coinvolgendo la Regione e tutti i Comuni interessati. Le Marche, infatti, sono sempre più identificate dagli americani come un territorio depositario di una grande storia e cultura e, in questo senso, ci e' stato riconosciuto che la Provincia Picena può esprime un grande appeal sul pubblico Usa. L'impegno - prosegue Celani - è quindi quello di aprire un contatto diretto con l'Istituto per verificare la possibilità di avere a disposizione una specifica vetrina del Piceno nel 2013, proprio nell'anno della cultura italiana negli States. Nei prossimi mesi pertanto contatteremo tutti i Comuni interessati a questo progetto per verificare la possibilità di una promozione congiunta di eventi culturali di elevato spessore legati al nostro territorio come, ad esempio le rievocazioni storiche”.
La giornata newyorchese della delegazione picena ha avuto termine con una cena nella casa della giornalista Francine Segan, corrispondente per il settore del turismo e dell’enogastronomia in ben 65 testate giornalistiche Usa. Al ricevimento, preparato con prodotti tipici del territorio da un cuoco di Offida fatto intervenire espressamente per l’occasione dalla cantina “Ciù Ciù”, hanno partecipato il Vice Ambasciatore italiano all’Onu e il Console aggiunto a New York Lucia Pasqualini. La giornalista Segan si è detta entusiasta della presentazione delle Marche e del Piceno da parte della Provincia e non ha escluso che il nostro territorio possa avere spazio anche sul New York Times.